venerdì 13 novembre 2015

Il Diavolo Rosso...errata corrige !

Eh sì....rileggendo questo post, a distanza di tempo, mi sono reso conto di aver commesso un paio di errori: i fatti in questione non si riferiscono al 1907, ma bensì alla prima edizione del Giro di Lombardia, del 1905.
Il distacco dai furibondi inseguitori era stato di 40'11'' e non di oltre un'ora come ho scritto...sì, non cambia la sostanza, ma conoscendo il suo carattere non vorrei che il diavolo si arrabbiasse !!

Il Diavolo Rosso

Uno con una faccia così, te lo ricordi.
Una faccia che i suoi avversari conoscevano bene. e temevano...
perche il ribaldo pur di soddisfare la sua fame di vittoria ricorreva a modi spicci e a volte al limite della correttezza.
tanto da pagarne le conseguenze nella sua carriera,con numerose squalifiche,ultima quella pesantissima di due anni nel 1907.
In fuga,nel monferrato, durante una gara, piomba nel bel mezzo di una processione, sfiorando vecchine e santo. Il parroco gli grida dietro "Achi l'è cul là ? Al Diau ?"  Ecco nato il mito.
Carlo Bergoglio, "Carlin" il famoso caricaturista, disse " Ne fecero un diavolo per non farne un dio"
Sicuramente furbo, ma meticoloso nella preparazione e nello studio del percorso e delle debolezze dei suoi avversari.
Ecco cosa racconta alla "Gazzetta" nel 1922,quindici anni dopo, a proposito del Giro di Lombardia del 1907
"Da Lodi a Crema sul fianco della strada c'era il binario del tram. In mezzo al fango alto così non si poteva marciare ,pioggia a dirotto per tutta la gara . Tra le rotaie invece tutto bello.Io che osservavo sempre tutto ho visto subito che la ci doveva essere il punto da sfruttare.E studiai bene. Ho provato a marciare tra le rotaie.Si filava benone. C'era un tratto dove le rotaie erano alte sulla strada. La ruota di dietro girava. Bisognava scendere. E proprio lì c'era il bivio dove si doveva lasciare la strada."
"Al sabato mattina sono tornato là. Dove cominciavano le rotaie alte,ho preso della terra  e del fango e per qualche metro l'ho messo contro le rotaie. Ecco fatto il passaggio !!! Per riconoscere il punto ho scortecciato un palo telegrafico. A Lodi vado in testa ,mi metto nelle rotaie e tutti gli altri dietro. Ecco il palo. Allora io urlo, faccio segno di rallentare, fingo un ostacolo. Li tengo a dovere, e salto in mezzo proprio per quel passaggio."
"Gli altri ridevano a vedermi faticare nel fango. Ma adesso loro dovevano venire in mezzo alla strada, si urtano, Cuniolo cade. Altri gli vanno addosso. E io scappo."
A Crema aveva due minuti di vantaggio e la corsa era decisa.
"Mi sono persino fermato a Varese per fare colazione !"
Dopo 230 km alle 16.08 taglia il traguardo di Milano con oltre un'ora di distacco su Rossignoli, Ganna e Galetti alla media di 24,970.

Un gran bel tipo.