venerdì 19 dicembre 2014

...sempre a proposito di FIAT..

Atleti FIAT, bella gente!!
Ringrazio l'amico Fausto e l'archivio storico Fiat per le immagini




Angelo Gremo 1911


Henry Pellissier 1911
Eberardo Pavesi 1912

Petit Breton ( curiosamente la data riportata è 1907, ma dovrebbe essere 1911 )

la prima equipe FIAT, fine 1910 circa







equipe FIAT 1911




equipe FIAT 1912


mercoledì 17 dicembre 2014

cicli FIAT

Eccomi a raccontarvi una storia che poteva esser leggenda, come quella di pochi altri marchi storici e che invece non è stata.




Nel 1909 in casa Fiat, si inizia a pensare ad entrare nel mercato ciclistico, mercato che da lì a pochi anni aumenterà vertiginosamente i volumi di vendita.
In breve si parte, nell'aprile del 1910 uno stand della Fiat Cicli è presente  alla settima Esposizione dell'Automobile e del Ciclo di Torino.
Si organizza la produzione; nello stabilimento di Villar Perosa vengono prodotti i componenti che poi verranno assemblati a Torino, nelle officine di via Marocchetti nei pressi dell'originario stabilimento di corso Dante.
A luglio dello stesso anno compare una pagina pubblicitaria che annuncia la produzione in grande serie di biciclette da viaggio, corsa e per le forze armate e quindi per il grande sforzo produttivo non sarà impegnata ufficialmente nel mondo delle corse, vetrina assai importante anche a quei tempi!



Passano comunque pochi mesi e prima della fine dell'anno viene annunciata la nascita di una squadra professionistica così composta:
Aymo, Petiva, Borgarello e Santhià, alcuni dei migliori giovani dell'epoca!
L'attività sportiva inizia col botto!
Il 31 ottobre 1910 in località Cessati Spiriti, nei pressi di Roma, su di un nuovo velodromo con pista in cemento vengono battuti il record italiano sui 100 km e quello mondiale dell'ora dietro allenatori (in un'ora percorre 74.320 km), dall'atleta Ponzi.

Ecco una foto in un giornale dell'epoca




Comunque nell'anno 1910 seppur impegnati solo in campionati minori i corridori su cicli Fiat ottengono più di una ventina di vittorie!

Per il 1911 si completa la squadra professionistica

squadra già forte che si rinforzò ulteriormente con l'arrivo di una stella di prima grandezza, Lucien Mazan meglio conosciuto come Petit Breton !!



Così composta la squadra si prometteva imbattibile e fu solo la sfortuna a negare il successo più prestigioso, la vittoria del giro d'Italia.

comunque la stagione iniziò con diversi successi: la Torino-Bordighera per dilettanti, il Gran Prix de Paque a Parigi, il Criterium di Milano e diversi successi su pista.
Arrivò poi il terzo giro d'Italia
La corsa inizio bene per le maglie rosso cupo della Fiat, vittoria nel tappone Mondovì-Torino, con prima ascesa del colle del Sestriere e vittoria nella Torino-Milano.

La classe ed il coraggio di Petit Breton lo portarono al primo posto della classifica al termine della IX tappa, ma la sfortuna impedì al transalpino di conquistare l'alloro finale.
Nel   corso dell'undicesima tappa, la Bari-Napoli, Petit Breton fu costretto al ritiro dalla rottura del mozzo posteriore dotato di cambio di velocita, da lui stesso fortemente voluto.

La delusione fu presto dimenticata
Henry Pellissier entrò nella squadra e nell'agosto partecipò alla classica corsa delle Tre Capitali che vinse.
Ripetè il successo nella Milano-Torino  con il piazzamento di Santhià e Aymo rispettivamente al 4° e 5° posto.

Tirando le somme, il 1911 fu un anno pieno di trionfi, che fecero crescere la vendita delle biciclette Fiat e conseguentemente la produzione, tanto che i locali di via Marocchetti divennero insufficenti e la Fiat decise di acquistare i vasti fabbricati che avevano già ospitato l'Itala e la Lancia.

Arrivò il 1912 ed a causa della guerra di Libia e delle commesse ad essa collegate, la produzione di biciclette fu abbandonata in favore di automezzi ed equipaggiamenti che servivano in terra d'Africa.

In quell'anno la Fiat fu presente ufficialmente solo in una gara, la Milano-Sanremo di cui conquistò la classifica a squadre con gli atleti Corlaita, Faber, Micheletto, Pavesi e Georget.
Proprio a proposito della fine dell'avventura ciclistica della Fiat riporto la testimonianza di Eberardo Pavesi immortalata nel celebre libro "l'avocatt in bicicletta" di Gianni Brera
"tornammo a Torino e Follis (il direttore del settore cicli ndr ) tutto gentile, ci informò che la Fiat faceva già fin troppe automobili, il reparto biciclette andava allargato o soppresso. Così com'era non poteva reggere la concorrenza. Avevano deciso quindi di smaltire la produzione senza più rinnovarla.
La squadra corse, logicamente cessava di esistere, il contratto risolto in questo piacevole modo: che noi si pigliava i nostri soldi fino all'ultimo e buona fortuna"
 


Ma forse la spiegazione di questa storia sta tutta nell'acronimo di questo marchio...FIAT  fabbrica italiana AUTOMOBILI torino...

giovedì 13 novembre 2014

cycles FAVOR !!


Oggi ho il piacere di mostrarvi la bicicletta di un amico, bici francese,
cycles Favor datata intorno al 1920.
una bici raffinatissima, con soluzioni tecniche molto particolari...
la foto seguente vi spiega tutto....

questo 70 anni prima di Colnago, con tutto il rispetto per Colnago...








martedì 28 ottobre 2014

bicicletta Fida

Il nostro amico Luca, ci mostra e chiede informazioni sulla sua bicicletta, c'è qualcuno che conosce questo marchio ?
lascio a lui la parola...

In una Italia di inizio XX secolo non vi era paese o città che non disponesse di una fitta rete di botteghe, negozi, artigiani, industrie e piccole aziende
dedite alla produzione o all'assemblaggio di biciclette, la cui produzione
spesso era talmente esigua che al giorno d'oggi le informazioni a riguardo sono pressoché nulle.
Dopo attente ricerche sul web contattando
personalmente anche i più esperti di cicli storici,
collezionisti di “fregi locali” e risalendo ai
precedenti proprietari, sono giunto in possesso di
alcune interessanti notizie che mi hanno permesso
di delineare una breve storia di questo fine
marchio locale.
Fida è un marchio di produzione artigianale
locale piemontese venduta nella stessa regione ed in Veneto.
La produzione di cicli con questo marchio si
presume sia stata avviata con la richiesta sempre
maggiore di inizio secolo (anni ‘20) sino al
termine della seconda guerra mondiale (anni ‘40).
Non si hanno notizie sul nome del produttore
né sulla città natia del mezzo, anche se
molto fa pensare alla città di Torino come fulcro
di produzione nello sviluppo industriale di inizio
secolo dove molti intraprendenti artigiani vedevano
positivamente la produzione di velocipedi.

Nota: nei ferri di entrambi i pedali vi è inciso, se pur in forma molto
usurata il nome di M. Govoni. Nessuna ricerca conduce questo nome
all’artigiano fondatore o a qualche precedente proprietario.


domenica 28 settembre 2014

la Classica !!


Bella manifestazione "la Classica " che si è svolta oggi nella città di Pinerolo, alla sua prima edizione parte già con 130 partecipanti !
Azzeccata la formula che prevede due percorsi, uno corto di 24km destinato principalmente alle bici da passeggio ed uno lungo per i più sportivi, 54km con un'appendice di ulteriori 15 km di salita sulle colline alle spalle della città.
Il percorso si è snodato sulla pianura pinerolese su piccole strade secondarie con molti tratti di strada bianca e qualche variazione altimetrica che lo ha reso "frizzante", infatti a detta di molti nonostante la lunghezza non eccessiva (54km ) è stato piacevolmente impegnativo !!
Solo pochi coraggiosi hanno poi affrontato la variante "del grimpeur" ( i 15km sulle colline) ,decisamente impegnativa per le pendenze delle salite.
Un bel battesimo dunque, una ciclostorica che ci auguriamo di ritrovare l'anno prossimo !!


martedì 9 settembre 2014

la Classica di Pinerolo !!!



E' con molto piacere che vi porto a conoscenza di una ciclostorica alla sua prima edizione, domenica 28 Settembre, nel territorio del torinese, esattamente a Pinerolo.
Aperta come consuetudine a tutti i mezzi costruiti prima del 1987, propone tre percorsi dal turistico a quello con belle salite sulle colline alle spalle di Pinerolo.
Per maggiori dettagli vi invito a visitare il bel sito

www.laclassicadipinerolo.com

martedì 8 luglio 2014

Paratella squadra corse IBAC

Un'altra bici presente alla manifestazione "a testa bassa" rappresenta una bella fetta di storia del ciclismo torinese.
Si tratta di una Paratella, marcata con i colori della squadra corse Ibac, usata da Nino De Filippis  durante la sei giorni del 1962 (arrivò nono ) che si svolse a Milano, velodromo Vigorelli.







mercoledì 2 luglio 2014

Octavio Dazzan

Con piacere vi mostro altre biciclette presenti alla manifestazione "a testa bassa" svoltasi al velodromo Francone di San Francesco al Campo.
Questa è la bici del campione italo argentino Octavio Dazzan, che ho il piacere di conoscere personalmente.

Iniziò la sua carriera nel paese sudamericano conquistando il titolo mondiale Juniores di velocità nel 1975 (correndo per l'Argentina). In Italia indossò la maglia azzurra per quattordici stagioni. Al secondo anno da Juniores (1976) diventò campione italiano. Passò fra i dilettanti fino a partecipare ai Giochi della XXII Olimpiade di Mosca, dove finì ottavo nella finale di velocità.
Da professionista (1981-1989) ottenne nove titoli italiani: cinque nella velocità (1982, 1983, 1984, 1985 e 1987), tre nel keirin (1982, 1983 e 1986) ed uno nella velocità indoor (1982). Conquistò anche tre titoli europei sempre nella velocità (1983, 1984 e 1986), ma non riuscì a conquistare il titolo mondiale nonostante sette partecipazioni. Ai mondiali conquistò quattro argenti e due bronzi.
(fonte wikipedia)

ed ecco il bolide