mercoledì 25 settembre 2013

Caraglio 20-21-22 Settembre

E' stato un impegno non da poco organizzare due mostre temporalmente così vicine, ma non ci siamo persi d'animo!!
Sede della mostra la chiesa di san Paolo una bella costruzione del 1200, rimaneggiata in epoca barocca, se passate da Caraglio andate ad ammirare il suo bel campanile !!
Venerdi 20 Settembre alle 17 eravamo pronti per l'apertura !!

Una breve corsa per il paese di fronte ad un folto pubblico anticipando l'arrivo di una corriera anni 50 che trasportava "comodamente" le autorità...

...e via, apriamo le porte...

...e subito numerosi visitatori sono arrivati !!!

...ma non ci è mancato il tempo per alcuni momenti goliardici...

..e per letture d'epoca..

insomma, un fine settimana un pò faticoso, ma pieno di soddisfazioni e soprattutto in compagnia di amici !!!

grazie Max, Flavio, Luciano e Max !!!


mercoledì 18 settembre 2013

Racconigi 15 settembre

Per festeggiare il primo anno di attività, siamo tornati a Racconigi in occasione di "tuttomais" fiera enogastronomica e non solo...
Nonostante il tempo non abbia aiutato, la manifestazione è andata benissimo, come potete vedere dalle foto.
Questa volta non è stata solo una mostra statica, ci siamo cimentati anche in un restauro "in diretta"

Il frutto del nostro lavoro è andato poi all'asta per beneficenza....



venerdì 13 settembre 2013

Vianzone


Vianzone è un nome noto ai collezionisti, ma forse non tutti ne conoscono la storia, che coinvolge due generazioni di questa famiglia.
Tutto inizia con Costantino Vianzone (1860-1919) costruttore e riparatore di carri e carrozze che aveva bottega a Borgaro nei pressi di Torino.
L'abilità nella lavorazione del legno viene ovviamente in aiuto a Costantino, quando all'apparizione dei primi bicicletti e forse non potendo permettersi di acquistarlo decide di costruirselo.
La struttura è la classica dei primi bicicletti a trave centrale, con tirante al movimento centrale.
Le uniche parti in ferro sono  il tirante ed i foderi bassi posteriori.
La trasmissione è veramente un'opera di genio !
Una catena a maglie semicircolari che ingaggiano su di un tambuto di legno dotato di barrette !!
Da quanto riportato da A. Gardellin in "storia del Velocipede e dello sport ciclistico" Padova 1946 , questo veicolo venne costruito nel 1884 ergo è il primo bicicletto di ideazione italiana.




Se dalla mia pessima descrizione avete capito poco, il bicicletto è esposto al " museo dei Campionissimi" di Novi Ligure, donato dai discendenti della famiglia che lo hanno conservato con cura negli anni.
Purtroppo questo rimase un esemplare unico ad uso di Costantino, che continuò nella sua attività di carradore.
Costantino ebbe nove figli, che andarono a bottega nell'azienda di famiglia.
Due anni dopo la morte del padre, nel 1921 i fratelli fondano ufficialmente la ditta "Fratelli Vianzone" che nell'arco degli anni successivi si specializzerà nella costruzione di cerchi in legno per cicli da corsa e turismo, cerchi in legno per aeroplani, motociclette, volanti in legno per automobile e parafanghi per bici da corsa.
Comunque l'articolo trainante rimarrà il cerchio per bicicletta prima in legno e poi in alluminio.

Bisogna aspettare il 1938 per vedere la seconda bicicletta ideata dalla famiglia: si tratta del modello "Hirundal" (hirundo=rondine+al ,alluminio ) realizzata interamente in alluminio (eravamo nel pieno del periodo autarchico, l'acciaio serviva purtroppo per l'industria bellica) e come nel bicicletto si è usata l'inventiva familiare!
Il quadrilatero del telaio era formato dall'accoppiamento di due sottili tubi assemblati mediante congiunzioni meccaniche !
Il tutto senza saldatura,a quei tempi assai difficile su questo materiale.



Il telaio doveva ricordare  quello di questa foto.
Probabilmente la complessità costruttiva e quindi il costo elevato fecero si che ne furono prodotte molto poche, personalmente non ho notizie di esemplari esistenti.
Una supposizione...non è che deriva da questo modello il nome del telaio corsa da donna, chamato appunto rondinella, caratterizzato dai due tubicini discendenti ?
A questo  punto entra in gioco la grande esperienze fatta con il legno lamellare dei cerchi; perche non sostituire i tubicini in alluminio con un nastro in legno curvato ad hoc ?


Nasce la "Littorina autarchica 900" (nome ispirato da una automotrice diesel orgoglio delle ferrovie italiane...)  la bicicletta tutta di legno, che tutti voi conoscerete bene.......

Ps.   Un sentito ringraziamento ad un discendente della famiglia che oltre a raccontarmi i suoi ricordi, mi ha fatto conoscere il lavoro di ricerca svolto da G.Genazzini per il 13mo congresso ICHC ,Munster 2002

domenica 8 settembre 2013

Racconigi...un anno dopo









Giusto un anno fa l'associazione faceva la sua prima comparsa pubblica in quel di Racconigi !
Per onorare questa piccola ricorrenza saremo di nuovo presenti per le vie del centro, domenica 15 Settembre, con una piccola mostra ed altro.....
Per intanto un ringraziamento all'organizzazione di Racconigi eventi per averci voluto di nuovo......